Il Consiglio Comunale, convocato a Palazzo di Città, nella serata di giovedì 28 novembre, ha approvato a maggioranza tutte le otto proposte di deliberazione, tra le quali come ultima, quella riguardante il Bilancio di Previsione 2013 – Bilancio Pluriennale 2013-2015 e Relazione previsionale e programmatica 2013-2015.

Circa 6 milioni di euro di tagli alla spesa corrente; ulteriore riduzione nei trasferimenti statali; erogazione dei servizi ai cittadini rimasta invariata; recupero di 4 milioni di euro da lotta all'evasione fiscale; Imu sulla seconda casa ferma all'aliquota dello 0,76 ed Irpef ferma allo 0,6; coefficienti Tares applicati al minimo.
“Per redigere il Bilancio di Previsione 2013, nonostante il dato inusuale di vederlo approvato a novembre – dichiara l'assessore al Bilancio, Domenico De Feo – abbiamo dovuto attendere il corrispettivo esatto che spettava al Comune di Andria in termini di trasferimenti statali. Anche quest'anno facciamo fronte a trasferimenti in misura minore compensati da un taglio di circa 6 milioni di euro alla spesa corrente, necessario per non incidere sulla leva fiscale a differenza di altre comunità, anche a noi vicine, dove sono state applicate aliquote e tariffe maggiori. Prosegue, quindi, la lotta all'evasione fiscale dalla quale si avrà nel 2013 un recupero di somme pari a quasi 4 milioni di euro. Sulla Tares, tassa iniqua che dal 1° gennaio paradossalmente scompare, abbiamo optato per i coefficienti minimi per le utenze non domestiche con tariffe già elevate. In ogni caso tariffe e coefficienti sono stati imposti dal Governo centrale. Si è deciso, inoltre, per le utenze non domestiche di consentire il pagamento rateizzato della Tares in cinque rate. Ringrazio gli uffici dei Servizi Bilancio e Risorse Tributarie del Settore Risorse Finanziarie a partire dalla dott.ssa Grazia Cialdella e l'intero Consiglio Comunale per il lavoro svolto sia nelle commissioni che in aula”.
“Mi corre l'obbligo – afferma il Sindaco, avv. Nicola Giorgino – di ringraziare l'intera Giunta per la collaborazione evidenziata nel redigere questo complicato Bilancio di Previsione visto il caos normativo presente. Il taglio di oltre 6 milioni di euro operato nella spesa corrente evidenzia il realismo dell'Amministrazione Comunale che, nonostante le difficoltà economiche ed i mancati trasferimenti da Roma, non ha toccato le aliquote Irpef ed Imu sulla seconda casa e mantiene elevati gli standard di erogazione dei servizi, molti dei quali presenti solo nella città di Andria e che ammontano per il 2013 ad oltre 3,5 milioni di euro. Le premialità che otterremo il prossimo anno dalla Regione Puglia, grazie alle percentuali toccate di raccolta differenziata, saranno spalmate nel 2014 per le attività commerciali che saranno principalmente toccate dalla Tares che il governo ha imposto ai cittadini. La battaglia affinché, finalmente, così come promesso, la Regione applichi i principi dell'ecotassa che consentirebbero premialità per i cittadini andriesi e maggiorazioni per quelle comunità dove vi sono basse percentuali di raccolta differenziata, vede la nostra città capofila tra quelle virtuose in Puglia. Non accetteremo deroghe né ulteriori rinvii così come attendiamo l'ok dalla Regione per la realizzazione di un impianto di compostaggio nel nostro territorio che abbasserebbe i costi di smaltimento dei rifiuti. Il 2014 dovrà essere l'anno nel quale, consolidato il dato di raccolta differenziata, Andria dovrà vedere in termini anche economici riconosciuta la sua virtuosità. Mi associo, ad ogni modo, alle proteste dei sindaci di tutta Italia che sono stufi di vedere le amministrazioni comunali ridotte a dei bancomat per il governo quando lo stesso non riesce a fare fronte alle proprie promesse”.

 

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