“Il Comune di Andria, a differenza di altri enti, ha visto approvati dal Ministero delle Infrastrutture, tutti e 3 i progetti candidati, finanziati in misura pari alla richiesta e tutti hanno una tipologia di intervento strategico che riguarda intere aree non già il recupero di singoli immobili”.

Il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, commenta così il risultato ottenuto con i progetti PINQuA finanziati per 45 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture nell’ambito del Programma Nazionale della Qualità dell’Abitare.

“Eravamo titubanti se partecipare o no ai bandi, ma ho deciso ed insistito con assessori e dirigenti e fatto convenzioni – ha spiegato il Sindaco, durante la conferenza stampa di presentazione dei progetti approvati – proprio per avere fondi utili per avere più aree verdi, riqualificare gli immobili esistenti nelle aree prossime alle 3 stazioni ferroviarie e rendere la città più moderna e coerente con gli standard abitativi più moderni. Una rivoluzione urbana che cambierà Andria, ridurrà il disagio abitativo e senza consumo di suolo”.

Scorrendo le slides di dettaglio dei progetti, l’assessore alla Visione Urbana, arch. Anna Maria Curcuruto, ha spiegato che i progetti finanziati sono “tutti in accompagnamento all’interramento ferroviario pur avendo un indirizzo specifico, quello della qualità dell’abitare.

Tutto viene dunque innestato sul versante ferroviario e le tre stazioni ferroviarie, Andria Sud, già realizzata, Andria centrale e Andria Nord, da realizzare, sono il fulcro di questa strategia e sono stati anche la carte vincente”.

“Tutto è legato – ha spiegato l’assessore al Quotidiano, arch. Mario Loconte – alla riqualificazione delle aree prossime alle stazioni. Così per Andria Nord lo spostamento del mercato ortofrutticolo lascerà spazio ad aree a destinazione culturale e attrezzeremo le parti esterne delle scuole limitrofe alle 3 stazioni.

Per la stazione Andria Sud di via Bisceglie realizzeremo l’interramento carrabile proprio per migliorare la situazione pedonale, mentre per la stazione centrale è previsto un grande lavoro sulla riqualificazione delle aree libere come per largo Appiani, oggi una distesa di asfalto senza qualità”.

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