Tutti in linea con la cura delle persone e dei loro bisogni socio-assistenziali – e dunque coerenti con una delle architravi del programma della nuova amministrazione guidata dall’avv. Giovanna Bruno – i provvedimenti approvati oggi nel corso della prima seduta di giunta.

L’Esecutivo ha approvato infatti interventi in tema di accesso ai servizi per minori, ai criteri di accesso al contributo per l’anno 2019 previsto dal Fondo Nazionale per le abitazioni in locazione e agli interventi di edilizia residenziale pubblica.

Con il primo dei 4 provvedimenti all’ordine del giorno, la Giunta Bruno ha preso atto del finanziamento assegnato al Comune di Andria grazie alla partecipazione all’avviso pubblico, rivolto ai nuclei familiari, per l’accesso ai servizi per minori, avviso chiamato “Voucher e altri interventi per la conciliazione”, previsto dal Por Puglia.

La Giunta ha approvato il progetto attuativo dell’azione e dettato gli indirizzi operativi.

Analogamente la Giunta ha dettato, in tema di welfare sociale, gli indirizzi relativi all’accesso al Fondo Nazionale per il sostegno alle abitazioni in locazione e preso atto della deliberazione adottata in materia dalla Giunta Regionale che ha fissato i criteri per l’assegnazione del contributo per l’anno 2019.

“I due provvedimenti- spiega l’assessore alle Politiche Sociali e Pubblica Istruzione, ins. Dora Conversano – sono di attenzione concreta alle persone, in linea con il filo conduttore del nostro programma amministrativo.

Il primo provvedimento prevede, con i così detti “Voucher per la conciliazione”, buoni spendibili da parte delle famiglie nelle strutture dedicate all’infanzia e all’adolescenza favorendo il potenziamento di una rete estesa e qualificata sul territorio di servizi socio-educativi dedicati a queste fasce.

Occorre assicurare continuità di percorso educativo rivolto ai minori per rispondere al bisogno di conciliazione delle famiglie e contrastare le povertà educative”.

Anche con il secondo provvedimento adotttao “si sostengono, in maniera efficace -prosegue l’ass. Conversano – con il Fitto Casa, i cittadini appartenenti alle fasce economiche più deboli, erogando l’intero contributo spettante a ciascun soggetto secondo l’inserimento in graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La persona al centro dunque, la cura della persona al centro facendo nostre ed incarnandole – ha concluso Conversano – le parole di Papa Francesco: Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona”.

La Giunta Bruno ha anche approvato il recepimento dello schema di graduazione degli incentivi previsti in tema di certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici che hanno l’obiettivo – spiega l’assessore alle Politiche del Territorio e dell’Abitare, arch. Anna Maria Curcuruto – ” di riqualificare la città migliorando la qualità insediativa e riducendo il consumo delle risorse riguardo ai consumi energetici, idrici e dei materiali”.

La Giunta ha infine approvato un progetto di fattibilità tecnico-economica per la manutenzione straordinaria, con efficientamento energetico, degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp).

“Il provvedimento -spiega l’assessore alla Manutenzione e Patrimonio, Ufficio Casa e Lavori Pubblici, arch. Mario Loconte – ci consente di partecipare ad un bando regionale che mette a disposizione dei Comuni sino a 1 milione di euro per tali tipi di intervento nella logica di un programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale.

Nello specifico tali risorse sono state individuate per il complesso immobiliare degli alloggi ERP ubicati in via Salemi, angolo via Indipendenza”.

Secondo gli assessori Curcuruto e Loconte i provvedimenti riguardanti l’abitare, la riqualificazione, l’urbano e il suo disegno, sono da considerare, ormai, appieno, come forme, moderne e avanzate, di attenzione alle persone nella loro totalità.

Soddisfazione del Sindaco, avv. Giovanna Bruno: “Con questi primi provvedimenti dimostriamo che l’attenzione di questa Amministrazione è, e sarà, concreta e massima verso il sociale a tutto tondo.

Dobbiamo dare segnali di comunità politica attiva e in movimento, impegnata a costruire – conclude – percorsi di crescita sociale, con tutti i mezzi e le forme possibili”.

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