E’ stato ritrovato questa mattina nella sua abitazione privo di vita, Mons. Raffaele Calabro, già Vescovo di Andria, Canosa e Minervino. Secondo una prima riscostruzione sarebbe stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per accedere alla sua abitazione in quanto, Mons. Calabro, non rispondeva da tempo alle chiamate dei conoscenti.

Di seguito alcuni cenni biografici:

È ordinato presbitero il 15 marzo 1964 dal Vescovo Gaetano Pollio. Svolge gran parte del suo ministero pastorale nel servizio diplomatico della Santa Sede, prima all’estero, nelle nunziature apostoliche del Brasile (1968-1971), dell’Australia (1971-1974) e della Germania (1975-1980), e poi in Vaticano, nel Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa (1980-1989).

Il 19 novembre 1988 è eletto vescovo di Andria da papa Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale il 6 gennaio 1989 dallo stesso Papa, coconsacranti gli arcivescovi (poi cardinali) Edward Idris Cassidy, sostituto per gli affari generali e José Tomás Sánchez, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Inizia ufficialmente il ministero episcopale nella diocesi il 29 gennaio successivo.

È stato presidente della Commissione pastorale regionale della Conferenza episcopale pugliese (CEP) e membro della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana.[1]

Nel 2000 porta a termine il restauro della Cattedrale dell’Assunta di Minervino Murge.[2]

Il 29 gennaio 2016 papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti d’età.

 

 

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