Spazi antichi, utilizzi nuovi. E’ questo il cambio d’abito del chiostro San Francesco che, dopo i lavori di riqualificazione, ritorna alla sua città per ospitare la fucina del cambiamento in ambito di politiche del cibo. Sarà proprio l’ex convento dedicato al santo di Assisi, ricordato dalle scritture come amante del creato e del buon cibo, ad ospitare l’Andria Food Policy Hub, un laboratorio di “food policy”, ovvero di buone politiche del cibo, uno strumento innovativo che, proponendo scelte etiche, si prende cura delle creature tanto amate da San Francesco e cerca strategie per rispondere alle sfide contemporanee dell’alimentazione sana e della produzione sostenibile.
L’Andria Food Policy Hub è nato poco più di un anno fa e in questo periodo si è occupato di attivare numerosi percorsi virtuosi in città: incontri di educazione alimentare per grandi e piccini, mercati contadini, eventi di comunità, una rete di produttori locali e tre startup di innovazione sociale. Adesso questa fucina di innovazione avrà una sede, un quartier generale e animerà gli spazi del Chiostro San Francesco insieme alle imprese precedentemente selezionate, aprendo così un nuovo percorso.

Il Chiostro sarà riconsegnato alla città il prossimo mercoledì 3 aprile alle ore 18.30. Qui, alla presenza della sindaca Giovanna Bruno e dell’assessora Daniela Di Bari, nonché di tutta la squadra di lavoro, sarà possibile fare un percorso guidato, scoprire la struttura riqualificata e i suoi utilizzi. In tale occasione, a raccontare la scelta lungimirante della Regione Puglia di finanziare questo progetto, ci saranno Rosa Barone, assessora al welfare Regione Puglia, Valentina Romano, direttrice dipartimento welfare Regione Puglia, Laura Liddo, dirigente del servizio benessere Regione Puglia. Non mancheranno momenti di intrattenimento e convivialità.

A seguire, alle ore 20, nell’Officina San Domenico ci sarà la proiezione di “Food For Profit”, un documentario di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi. Al centro dell’inchiesta ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie. Una tematica a cui le politiche alimentari guardano con apprensione, credendo fortemente nel legame tra cibo, cambiamento climatico e diritto. In sala sarà presente la giornalista Giulia Innocenzi, una preziosa occasione di dibattito sul tema. L’ingresso alla proiezione è gratuito con prenotazione.

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