«Visto che da stamattina impazza il dibattito su partita dell’Italia, festeggiamenti, sicurezza, inciviltà, ecco qualche punto fermo per un dibattito costruttivo.

– La Sindaca non perde occasione, nelle riunioni preposte, per segnalare puntualmente al Prefetto la necessità di garantire maggiore presenza di forze dell’ordine sul nostro territorio.

Ricordo a me per primo che avevamo chiesto addirittura l’esercito, sottolineando l’emergenza totale in cui versa la nostra città.

– Stamattina, in occasione di un tavolo tecnico tra sindaci della BAT e Prefetto, è emerso che quanto accaduto ieri un po’ in tutte le città della provincia, deve portare a puntare maggiormente su un numero più elevato di forze di polizia.

Come dimostra la serata di ieri – in cui già erano stati allungati gli orari di servizio delle forze dell’ordine – non ce la possiamo fare con i pochi vigili urbani a disposizione. Contro l’inciviltà e la sregolatezza, è una battaglia impari.

– In linea con quanto emerso in Prefettura, questa amministrazione non autorizzerà alcuna manifestazione di piazza o installazione di maxi schermo per domenica.

Quindi chi inizia ad avanzare ipotesi di questo tipo, sappia che non c’è alcuna possibilità.

Anche perché per fare una cosa del genere occorrono autorizzazioni (che non vengono rilasciate), e altre procedure che hanno bisogno di giorni di anticipo per essere elaborate.

– Purtroppo quanto accaduto ieri e lo scorso venerdì, sempre al termine della partita, ci fa interrogare sulla opportunità di chiudere parti di città. Ma secondo voi è giusto? Gli incivili e selvaggi si sposterebbero altrove. Possibile che dobbiamo rovinare anche le cose belle che ci accadono?

Detto questo concedetemi una nota a margine: i festeggiamenti di popolo quando vince la Nazionale, i clacson delle auto, le bandiere, sono uno spettacolo bellissimo e spero di vederlo domenica sera.

Quello che è inaccettabile è il degenerare di tutto ciò. Gli atti di vandalismo, bloccare un’auto medica, le bombe carta, sono reati che nulla hanno a che fare con la gioia per una vittoria.

Hanno diritto a scendere in strada a festeggiare anche le famiglie e i bambini, e non sta scritto da nessuna parte che debbano privarsi di farlo per paura di ritrovarsi in situazioni fuori controllo.

Di solito le scorribande e gli atti vandalici a seguito di una partita li fanno i tifosi avversari.

Noi tifiamo tutti Italia, non trasformiamoci negli avversari di noi stessi.

Domenica, se tutto bene, lasciamo che a deflagrare sia solo la gioia».

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