Lo spettacolo parte dall’esigenza di raccontare un avvenimento realmente accaduto. La storia si sviluppa su tre piani: quello del reale, della finzione e del mondo virtuale. Arcangelo è l’occasione di un padre-attore, che coglie un momento particolare della sua vita, la patologia agli occhi di suo figlio, per dar sfogo al suo narcisismo. La storia tutta personale si apre a uno sguardo più ampio abbracciando vari temi legati alla disabilità dell’ipovisione e della cecità, e in generale quello legati al dolore. Ferrante in questo lavoro si divide in tre ruoli: quello del padre, dell’attore, e dell’uomo comune ossessionato da Facebook, che non ammette a se stesso di essere vittima di una semplice e banale crisi di mezz’età, nel momento in cui la vita gli pone un problema ben più serio. Facebook diventa, così, un modo per “non vedere” il problema di suo figlio e le conseguenze difficili che comporta, un rifugio virtuale per fuggire il reale.

Arcangelo è anche un’occasione per indagare sullo svuotamento del significato delle parole, sull’uso smoderato dei concetti filosofici profondi, che trovano facile consenso sui social network e dove tutti hanno il proprio momento di gloria. Arcangelo è una storia che invita lo spettatore a ridere sulle nostre avventure, personali, sociali e contemporanee senza sentirne il peso della disavventura.

Il teatro da sempre muove le persone, insieme, commuove e emoziona, scavando nell’interiorità e regalandoci la straordinaria consapevolezza di non essere soli, ma parte integrante e irriducibile di una comunità. E se non si è soli anche il dolore più grande si può affrontare diversamente. Questo è l’obiettivo propriamente artistico. Dal punto di vista umano e concreto, con Arcangelo vogliamo contribuire economicamente ad alleviare la gravità di quelle situazioni che vedono genitori costretti a spostarsi in città come Roma o Milano o Firenze per curare i propri figli, pur non avendo possibilità economiche per affrontare tutte le spese che questi casi richiedono. In ogni replica, parte del ricavato sarà devoluto ad Associazioni come l’A.G.O.P. Onlus – Associazione Genitori Oncologia Pediatrica c/o Divisione di Oncologia Pediatrica, Policlinico Gemelli che si occupa di fornire assistenza globale, con la tutela economica, sociale e psicologica dei bambini pazienti e delle loro famiglie.

OSPEDALE CIVILE LORENZO BONOMO
01/10/2016
inizio ore 19:00

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