Descrizione
Sopralluogo nella Pineta comunale da parte del Settore Ambiente del Comune, della Regione Puglia - Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale- Sezione Osservatorio Fitosanitario e, tramite quest’ultimo, del Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA), Sez. di Entomologia e Zoologia dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, circa lo stato di salute della vegetazione presente.
Un sopralluogo resosi necessario per verificare in loco le cause del deperimento della Pineta che hanno portato alla decisione di abbattere circa 100 pini ed al contempo determinare congiuntamente le azioni da mettere in campo per il contenimento dell’infestazione e per il benessere della vegetazione presente.
«Abbiamo chiesto l’intervento della Regione Puglia e dei suoi organi competenti – spiega l’Assessore alla Qualità della Vita, Savino Losappio - per il supporto tecnico nella definizione della strategia di contenimento del deperimento della nostra pineta. Per ciò che concerne gli esiti del sopralluogo, possiamo dire che il deperimento generalizzato trova certamente origine da una condizione generalizzata di stress multi fattore (calore, siccità, carenza di nutrienti, competizione tra le piante) che ha predisposto all’attacco di fitopatogeni, tra i quali, assolutamente prevalenti, gli scolitidi del genere Tomicus, che ne stanno provocando il rapido disseccamento. Al fine di porre subito rimedio al deperimento della Pineta e ad una totale perdita del patrimonio verde si è ravvisata la necessità di attuare alcune azioni che i presenti hanno concordato per il breve ed il lungo periodo: trattamento edoterapico e potatura, concimazione e irrigazione. L’infestazione va monitorata e gli elementi secchi vanno eliminati. Infine, i referenti dell’Osservatorio Regionale hanno suggerito la possibilità di inserire l’area nel monitoraggio del Monochamus, fondamentale per prevenire la diffusione del nematode Bursaphelenchus xylophilus, un parassita mortale per le conifere che il coleottero trasporta, ciò ad ulteriore difesa preventiva dell’area».
Per il Comune di Andria era presente, insieme a Losappio, anche il Dirigente del Settore Ambiente ing. Luca Botrugno, la dott.ssa Agr. Eleonora Monaco (E.Q. del Servizio “PAESAGGIO, MOBILITÀ E VIABILITÀ, VERDE, GARE (CUC)”, il geom. Riccardo Lombardi (Settore Ambiente, Paesaggio, Mobilità e Viabilità, Decoro Urbano e Verde, Gare, Innovazione tecnologica) ed il dott. Agr. Antonio Tritto (consulente del Comune di Andria).
Per la Regione Puglia la dott.ssa Agr. Loredana Lanzellotti (E.Q. Unità operativa complessa Bari BAT-Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale- Sezione Osservatorio Fitosanitario); dott.ssa Agr. Andreina Traversa (Ispettore fitosanitario - Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale- Sezione Osservatorio Fitosanitario).
Per l’Università degli Studi di Bari Prof. Eustachio Tarasco (Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA), Sez. di Entomologia e Zoologia, Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari).
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Ultimo aggiornamento: 18 settembre 2025, 17:26