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Villa Comunale, da martedì 2 dicembre al via i lavori di riqualificazione che termineranno nella primavera 2026

Messa in sicurezza delle alberature e revisione in chiave sostenibile degli spazi verdi con un ringiovanimento della compagine vegetale: questi gli obiettivi

Data :

26 novembre 2025

Villa Comunale, da martedì 2 dicembre al via i lavori di riqualificazione che termineranno nella primavera 2026
Municipium

Descrizione

Presentati questa mattina al Centro Dopo di Noi i lavori di riqualificazione della Villa Comunale. Ad illustrare il progetto l’Agronomo incaricato del progetto, dott. Antonio Tritto, il Settore Ambiente, l’Assessore alla Qualità della Vita Savino Losappio e il Sindaco Giovanna Bruno, presente anche la ditta aggiudicataria dell’appalto, la New Garden di Gravina in Puglia.
Il Comune di Andria con questi lavori punta alla piena riqualificazione del verde della Villa Comunale “G. Marano”, con interventi che puntano alla messa in sicurezza delle alberature ma anche ad una revisione in chiave sostenibile degli spazi verdi ed un ringiovanimento della compagine vegetale.
La parte interessata dai lavori ha un’estensione di circa 96.000 mq ed occupa l’area che in direzione Trani va dalla linea ferroviaria allargandosi in un ventaglio verso Nord Est che ingloba lo Stadio degli Ulivi.
L’intera area (così come rappresentato nello schema grafico allegato) si suddivide in tre sotto aree con diverse caratteristiche: Area 1: prato (tra viale II Giugno e viale Gramsci); Area 2: inerbimento naturale (tra viale II Giugno e via Achille Grandi); Area 3: pineta (tra via Pier Paolo Pasolini e via Morelli).
Gli interventi di riqualificazione sono diretti proprio sul verde, operazione che non veniva fatta da decenni: per questo, come spiegato e illustrato dall’agronomo, si procederà ad abbattimenti, potature ma soprattutto messe a dimora di nuovi alberi ed arbusti.
Per l’Area 1 si procederà ad una rigenerazione del tappeto erboso con una conversione in prato a bassa manutenzione e ridotto fabbisogno idrico e quindi all’adeguamento dell’impianto di irrigazione e dell’area di sgambamento cani; per l’Area 2 si potenzierà l’area ad inerbimento naturale con la creazione di un giardino per la biodiversità; per l’Area 3, infine, si procederà ad una rigenerazione della pineta con riqualificazione delle attrezzature in essa presenti.
Come sottolineato dall’Agronomo nella sua relazione, l'intervento di riqualificazione mira a restituire alla Villa Comunale un patrimonio vegetale più sicuro, resiliente e qualitativamente superiore, garantendo al contempo una gestione più sostenibile e consapevole del verde urbano. Le azioni progettuali rappresentano un investimento sul benessere collettivo, sul valore ecologico dell'area e sulla sua identità storica. La riqualificazione del verde non è solo un'opera di manutenzione, ma un passo verso un modello di città più vivibile.
«L'intervento per la Villa Comunale ha un importo di 300mila euro – spiega l’Assessore alla Qualità della Vita avv. Savino Losappio - Siamo riusciti a reperire risorse dall'intera amministrazione che è stata concorde nel riconoscere queste somme in favore della villa comunale. I lavori partiranno martedì 2 dicembre e termineranno nella primavera del 2026».
«Un lavoro importante e molto atteso perché il nostro è un polmone verde tanto grande che ha bisogno di tantissima manutenzione costante – fa sapere il Sindaco Giovanna Bruno – Quando non viene curato per tanto tempo, come accaduto, l'intervento poi diventa di carattere straordinario. Abbiamo perciò convintamente scelto di dedicare risorse del bilancio comunale per dare per dare più ordine e soprattutto più cura alla Villa Comunale con un'attenzione particolare anche all'aria sgambamento”, come più volte richiesto sin dall'inizio di questa amministrazione. Utilizzare risorse solo per fare interventi tampone non ha senso – ribadisce il sindaco – c’è il rischio di sperperare fondi, quindi abbiamo atteso la misura di finanziamento pubblico per poter fare un intervento straordinario che abbia effetti a lunga durata. Anche la cultura del “verde” nelle città obbediva ad altre regole ma oggi dobbiamo attenerci ad altre indicazioni che vanno sempre più nella direzione di garantire la biodiversità nelle città e soprattutto fare quelle scelte che vadano nella direzione di far respirare maggiormente il territorio».

Ultimo aggiornamento: 26 novembre 2025, 14:22

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