Descrizione
Presentato questa mattina in Sala Giunta a Palazzo di Città, alla presenza del Vicesindaco Cesareo Troia e l’Assessora alla Bellezza Daniela Di Bari il cartellone degli eventi che la città di Andria si appresta a vivere con Il Tempo dei Piccoli. La Carovana delle Città Bambine farà tappa ad Andria e tanti luoghi della città si animeranno di spettacoli, eventi, laboratori, musica, teatro e cinema dedicati ai più piccoli. “Senza Confini” il tema scelto per questa edizione. «Cosa è mio, cosa è tuo? Ciò che amiamo va protetto? Difendere o custodire? È vero che per proteggere ciò che amiamo occorre marcare confini, dividere terre, erigere muri? Domande più grandi di noi – ha spiegato in conferenza Bruno Soriato, Direttore Artistico del Tempo dei Piccoli - Dopo aver attraversato il territorio attivando domande con il Pensatoio della Città Bambina nel mese di Aprile, la carovana de Il Tempo dei Piccoli ritorna moltiplicando i teatri viaggianti: al Teatro più piccolo del mondo si allaccia la speciale complicità dei francesi Theatre Jaleo con il loro teatro di legno e l’Arena mobile della compagnia emiliana Nando e Maila. Metterci in cammino ci aiuta a ricordare che la terra di per sé non ha confini: Antonio Catalano ci ricorda invece che la forza non è l’unica strada guidando la costruzione collettiva del Villaggio Fragile, mentre il poeta Bruno Tognolini ci guida attraverso le Rime Vagabonde, mostrandoci come anche le parole siano in grado di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio. Se attraversano i confini geografici il Ponte di parole dei Teatri Di.versi, le Odissee Minori della compagnia Fieno/Di Chio e il racconto C’era una volta l’Africa della Bottega degli Apocrifi, sconfina oltre quelli dell’immaginazione lo spaziale Viaggio nei pianeti del collettivo L’Amalgama. Chissà: forse, inseguendo i clown berlinesi Quatsch Quartet nelle loro impossibili consegne di Posta Aerea attraverso il grande Muro, potrebbe capitare di trovare brecce inaspettate, passaggi segreti e, magari, scoprire che dentro di noi siamo già… senza confini».
«La bellezza è un diritto e nasce dall’educare lo sguardo, dal prendersi cura: dei luoghi, dei legami, delle persone. Il Tempo dei Piccoli nel cammino bellissimo de “La Città Bambina” è invito a costruire la città a misura di bambina e bambino, e quindi per tutti – ha spiegato l’Assessora alla Bellezza Daniela Di Bari - Una città che cresce con lentezza, ascolto, immaginazione e meraviglia. L’infanzia non è solo destinataria, ma protagonista di una trasformazione urbana che intreccia arte, educazione e cittadinanza. È bellezza viva, che cammina nelle piazze, che dà voce ai più piccoli e fragili e crea comunità. Pensare la città attraverso il loro sguardo significa renderla più giusta, libera, accogliente, senza confini. Significa fare della bellezza un atto condiviso e profondamente politico, insieme, a regola d’arte».
Il Vicesindaco Cesareo Troia ha sottolineato, durante la conferenza di presentazione, che «questa programmazione è un gesto di attenzione nei confronti dei bambini, che devono sentirsi parte viva e integrata di una comunità. Per questo l'Amministrazione ha deciso di fare di Andria una Città Bambina, perchè sappia donare meraviglia ma soprattutto sappia comprendere dai bambini il valore di una comunità che cresce nella sua interezza».
Già durante l’incontro in Regione Puglia per la presentazione delle cinque tappe della Città bambina, l’Assessora alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola ha sottolineato come «quella del ‘Tempo dei Piccoli’ è la bellissima esperienza di una Festa che, da undici anni, ci invita recuperare il nostro sguardo bambino. Uno sguardo che, senza dubbio, ci condurrebbe a gesti semplici e di pace, in grado di risolvere i conflitti del mondo. È molto bello che cinque Comuni della Puglia (Ruvo di Puglia, Terlizzi, Corato, Andria e Isole Tremiti) uniscano la loro forza immaginativa per mettere l’infanzia al centro dell’agenda politica, ed è ancora più significativo che lo facciano proprio adesso, in un momento nel quale le guerre – in Ucraina, a Gaza e in troppi altri luoghi del mondo - sembrano invece disposte a cancellarla, l’infanzia. Dalla Puglia, grazie a questa iniziativa, possiamo far partire un messaggio rivoluzionario: se pensiamo alle nostre città come a luoghi adatti ai bambini, allora potremo trasformarle in luoghi accoglienti per tutti, capaci non solo di rispettare ma persino di valorizzare le fragilità, considerandole come un patrimonio».
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Ultimo aggiornamento: 11 giugno 2025, 15:05