Si trasmette la nota pervenuta da una delle scuole dell'Aquila destinatarie dell'iniziativa benefica del Comune di Andria: “Ieri mattina abbiamo ricevuto il materiale didattico acquistato con i fondi raccolti dalle segreterie Aziendali della UIL FPL e la CISL del Comune di Andria. La generosità di cui siamo stati oggetto è fonte per noi di commozione e di conforto perché non ci sentiamo soli. Sicuramente abbiamo superato il periodo peggiore in cui avevamo le scuole sotto le tende e gli uffici prima sotto un ombrellone, poi dentro un container, con difficoltà organizzative non indifferenti, con alunni e personale fuori sede. Adesso siamo a scuola: gli uffici di segreteria e direzione sono tornati nell'edificio storico che è stato oggetto di adeguamento, ma con lavori ancora da terminare in una parte dell'edificio (2 aule e palestra). Una parte delle classi funziona in un modulo provvisorio dono della regione Lombardia. La ripresa dell'anno scolastico è comunque problematica, con alunni che frequentano provvisoriamente in altre località e rientrano in concomitanza con l'assegnazione delle case, con docenti pendolari in attesa di una casa, ma stiamo lavorando con impegno alla ricostruzione della nostra comunità scolastica, con disponibilità notevole da parte di tutto il personale. La somma destinata alla nostra Direzione Didattica è stata utilizzata per l'acquisto di materiali utili per lo svolgimento delle normali attività didattiche di cui avevamo urgente bisogno, in quanto quest'anno non siamo ancora riusciti ad effettuare la gara di appalto per l'acquisto del materiale di facile consumo, oberati come siamo dal notevole lavoro rimasto in sospeso nello scorso anno e da tutto quello conseguente al sisma con il recupero nelle varie scuole e la risistemazione di arredi, sussidi, pratiche d'ufficio ammucchiate in maniera disordinata dalle ditte che hanno fatto i lavori. Tutti noi abbiamo passato momenti terribili, che vorremmo cancellare, ma che fanno parte, purtroppo, del nostro vissuto, passato e futuro. Non tutti hanno superato il trauma causato dal terremoto e purtroppo i segui disastrosi li viviamo tuttora quotidianamente nei nostri centri storici (città e paesi) distrutti, nei luoghi di aggregazione spariti, nel tessuto sociale del tutto disgregato. Certo, rispetto al mese di aprile stiamo meglio: la maggior parte di noi ha avuto la casa, la maggior parte degli alunni è rientrata nelle nostre scuole, ma ci sono molte famiglie dislocate altrove per mancanza di alloggi, ci sono tanti bambini che vorrebbero che la loro casa di prima, con il contesto sociale e parentale di riferimento. Anche la ripresa scolastica è stata faticosa, con edifici ancora in fase consegna, con iscrizioni provvisorie in altre scuole e rientri differenziati in concomitanza con la consegna delle case. Ci sta aiutando molto la solidarietà di tutta l'Italia e anche dei paesi stranieri. Desideriamo, comunque, con forza impegnarci per la ripresa. Grazie di nuovo e un caro saluto a tutti coloro che hanno sostenuto con affetto e calore la Vostra iniziativa”.

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