Sono dei fiori meravigliosi, nati da semi piantati tanti anni fa. Oggi premiamo gli atleti, i loro tecnici e indirettamente i loro genitori e tutti coloro che si sono prodigati perché queste ragazze e questi ragazzi potessero arrivare fino a questo punto.

Non c’è medaglia olimpica senza sport di base, senza partire alle volte per avventure che sembrano semplicemente un gioco all’inizio.

Iniziano così tutte le storie più belle dello sport mondiale, cominciano così, con un bimbo o una bimba che grazie ad un allenatore diventano particolarmente bravi e scoprono il loro talento sportivo.

L’obiettivo è avere tanti giovani che praticano sport, che rispettano gli avversari, la loro comunità, che portano in alto il nome dell’Italia, sia che vincano sia che perdano.

Queste ragazze e questi ragazzi hanno fatto della Puglia una delle principali partecipanti alle Olimpiadi. Ci sono nazioni di decine di milioni di abitanti che non hanno avuto le medaglie che ha ottenuto la Puglia. Questo per la Puglia è stato molto importante, il combattimento è stato duro, ma noi siamo stati tra i più bravi del mondo. Siamo orgogliosi di loro”.

Così il presidente della Regione, Puglia Michele Emiliano, nel corso della cerimonia ‘Orgoglio Pugliese’ per premiare i protagonisti pugliesi dei Giochi olimpici e paralimpici di Tokyo 2020, nel teatro Kursaal Santalucia di Bari.

Tra i premiati, con una targa, presente il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, anche l’atleta andriese Francesco Fortunato del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle.

FORTUNATO MARCIA FIAMME GIALLE

Francesco Fortunato, 26 anni, è tesserato con le Fiamme Gialle.

La sua prima società è stata la Maratoneti Andriesi; partito con le corse campestri e il mezzofondo, dal 2009 è passato alla marcia sotto la guida dell’ex azzurro Antonio Lopetuso.

E’ vincitore di 13 titoli italiani juniores, promesse e assoluti. Al debutto internazionale è arrivato quinto da junior ai Mondiali 2012, prima di trasferirsi a Castelporziano per farsi seguire da Patrizio Parcesepe.

Nel 2016 ha vinto un oro ai Campionati del Mediterraneo di Tunisi. Nel 2017 ha partecipato ai mondiali di Londra, e l’anno dopo agli europei di Berlino.

Da un anno si allena a Tivoli con lo zio Riccardo Pisani. Per lui Tokio è stata la prima Olimpiade.

Diplomato in ragioneria, studia Scienze motorie all’ateneo di Foggia. Ama i balli caraibici.

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