Chiesa San Francesco

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La costruzione della Chiesa ebbe inizio nel 1230, come attesta un’antica lapide esistente nell’attiguo chiostro del convento; fu completata dopo quasi 116 anni. Della costruzione duecentesca rimangono il portale principale a sesto acuto su cui è scolpito un Agnus Dei e quello laterale destro, anch’esso con rilievi scolpiti su pietra e un affresco nella lunetta, rappresentante sant’Antonio con il bambino tra le braccia.

La Chiesa è a navata unica e nel secolo XVIII l’interno subì l’imbaroccamento. Sulla destra del presbitero si trova la Cappella della Arciconfraternita dell’Addolorata fatta costruire dal Conte Onofrio Spagnoletti. Di pregio è la statua lignea della Madonna addolorata che viene portata in processione il Venerdì Santo. All’interno della Chiesa si trovano opere di riconosciuto valore quali la statua cinquecentesca in pietra di S. Antonio, le tele dei quattro altari laterali attribuite al pittore molfettese Niccolò Porta e l’altare maggiore in marmo policromo (sec. XVIII). La Chiesa conserva un organo a canne del 1766 costruito dall’andriese Tommaso Porziotta e la cantoria in oro e smalto. Il Campanile, una vera e grande opera d’arte vanto delle maestranze andriesi, è stato edificato tutto in pietra calcarea nel sec. XVIII dai maestri andriesi fratelli Vito e Domenico Ieva.

I Frati domenicani realizzarono accanto alla Chiesa un grande convento con un chiostro in stile gotico decorato da affreschi di notevole bellezza. Dopo la soppresione dell’Ordine nel 1812, il chiostro e il convento furono convertiti in carcere, poi in scuole pubbliche, infine in Palazzo Municipale.

Fonte: AndriaApp

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