La gestione Straordinaria del Comune di Andria ha dato il via, martedì, ad una serie di incontri con comitati, rappresentanti di quartiere, di parrocchie e di organizzazioni cittadine per ascoltare, e prendere atto, delle esigenze della comunità ed attivare tutte le risposte operative possibili e consentite dalle condizioni amministrative e finanziarie dell’Ente.

Martedì sono stati ricevuti i rappresentanti del comitato Croci-Carmine ed il Commissario, dott. Gaetano Tufariello, ha preso atto di alcune richieste relative alla viabilità, alla sicurezza e all’ordine pubblico nel quartiere.

È stato perciò dato mandato all’Ufficio Mobilità, d’intesa con il Comando di Polizia Locale, di verificare la fattibilità di alcune modifiche alla viabilità proposte per via Don Riccardo Lotti, via Bottego, via Imperatore Augusto con inversione di alcuni sensi unici e soste consentite solo su un lato.

Sarà poi verificata anche la possibilità di implementare i programmi di videosorveglianza e di assicurare un maggiore coinvolgimento degli abitanti anche ricorrendo, per esempio, al “Nonno Vigile” al di fuori delle scuole esistenti nella zona, una iniziativa che potrebbe essere estesa a tutta la città.

Ieri mattina poi sono stati ricevuti i rappresentanti del Comitato Montegrosso che hanno segnalato la forte criticità legata al completamento del raddoppio della SP 2, ex-SS 98 che, a progetto non modificato, renderebbe impossibile l’accesso alla Borgata se non attraverso una stretta e lunga alternativa che, da Papparicotta e lungo la strada per Minervino, porterebbe poi alla frazione.

Per questo il Comitato ha chiesto al Commissario di attivarsi presso la Provincia Bat, stazione appaltante dei lavori, per ottenere una variante in corso d’opera con una rotatoria ovvero portando in quota, allo stesso livello della sede stradale, le complanari che si stanno realizzando.

Opera assolutamente necessaria tenendo conto che in quel tratto c’è una depressione naturale verso la quale confluiscono le acque di superficie della Murgia provocando allagamenti estesi e pericolosi addirittura fino a Papparicotta (l’ultimo allagamento in quel punto, che coincide con il bivio verso Montegrosso, ha raggiunto oltre 1 metro interessando tutte le case ex-combattenti poste a destra, in direzione di Canosa).

Il Comune pertanto parteciperà al tavolo tecnico istituito dalla Provincia come hanno concordato il Commissario Tufariello che ne ha parlato con il Presidente Lodispoto.

Nei prossimi giorni si terranno poi altri incontri con gli organismi rappresentativi di base, e non, della comunità cittadina.

Montegrosso è una piccola frazione della Città di Andria, in provincia di Barletta-Andria-Trani, con 190 abitanti. Il borgo è situato sulla Murgia a circa 15 km da Andria, in una splendida cornice naturalistica. Attualmente è abitato da alcune famiglie di coltivatori di Canosa e Andria, è sede di residenze estive e di un gran numero di masserie, agriturismi e ristoranti tipici, che hanno contribuito in modo significativo alla rinascita della borgata. L’edificio più importante è il Palazzo Ducale.

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