Analisi, dibattiti, approfondimenti e anche una testimonianza on line di Maria Falcone, sorella del giudice palermitano assassinato dalla mafia, nel programma della prima edizione del Festival della Legalità, presentato stamane in conferenza stampa, dal Sindaco, Giovanna Bruno, al Chiostro di San Francesco.

Insieme al Sindaco sono intervenuti anche il Sottosegretario alla Innovazione Digitale, sen. Assuntela Messina, il Presidente del tribunale di Trani, dott. Antonio De Luce, e del Consiglio Comunale, dott. Giovanni Vurchio.

Il programma prevede anche la testimonianza, il 25 novembre, alle 19.00, di Pinuccio e Lalla Fazio, genitori del giovanissimo Michele ucciso nel borgo antico di Bari dalla malavita; di Daniela Marcone, il 29 novembre, alle ore 18.30, figlia dell’ex-direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, ucciso dalla mafia di quel capoluogo; di rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Trani.

“Il Festival sulla Legalità ha un respiro ed una prospettiva lunghi- ha detto tra l’altro il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, aprendo la conferenza stampa. Per questo lo abbiamo strutturato attraverso una deliberazione di Giunta in cui viene indirizzato il percorso per i prossimi anni ed è coerente con il programma di Mandato della mia sindacatura. Presentiamo poi il Festival in giorni difficili nei quali, a Bisceglie e Barletta ,ci sono stati episodi particolarmente gravi. Parlare di legalità in questa città vuol dire quindi rilanciare, con questa prima edizione, diversi semi e idee e valori per procedere verso il recupero di una pratica reale di comportamenti coerenti alle parole-guida del magistrato Giovanni Falcone che diceva Gli uomini passano le idee restano. Per questo – ha concluso Bruno – dobbiamo sentire tutti sulle nostre spalle il peso di cosa significhi creare una città vivibile e civile. Per questo l’Amministrazione ha voluto mettere il punto e la riflessione comuni anche sul valore del rispetto della donna con tutte le iniziative previste, dal 25 novembre in poi, per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”.

“Ho sempre sognato vivere in una Comunità civile e solidale” commenta Giovanni Vurchio, Presidente del Consiglio Comunale. “Qualunque cittadino ha da sempre desiderato vedere la nostra Città come un luogo in cui percepire “un profumo di pulito”, di rispetto vicendevole, di rispetto delle regole. Una Comunità senza regole è condannata a vivere allo stato brado. Rispettare il prossimo senza nulla ricevere in cambio deve essere il principio cardine sul quale fondare la crescita sociale e culturale di un paese. In questa battaglia per una maggiore sicurezza, tutti dobbiamo sentirci parte interessata. Ed è per questo che sento il dovere di ringraziare, anche in rappresentanza del Consiglio Comunale, il Sindaco avv. Giovanna Bruno, per aver convintamente avviato – conclude Vurchio – questo percorso di rivoluzione culturale che, unitamente alle forze dell’ordine, a tutte le autorità politiche e militari, alle tante associazioni ed organizzazioni presenti e radicate sul territorio, alle FAMIGLIE siamo chiamati ad alimentare”.

Di seguito il Programma.

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