32ª edizione “LE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA” in programma il 23 ed il 24 marzo. Conferenza stampa al Laboratorio Urbano (ex Mattatoio comunale) il 15 marzo

Sarà presentato venerdì 15 marzo ad Andria, all’ex Mattatoio Comunale di via Canosa, il programma della 32esima edizione delle Giornate FAI di Primavera, il più grande evento di piazza per “curare il patrimonio raccontandolo”, in calendario il 23 ed il 24 marzo. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione con l’unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti. Raccontare il patrimonio culturale e paesaggistico del Paese in 750 luoghi aperti in tutta Italia grazie a migliaia di volontari attivi da nord a sud della Penisola, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture.
La provincia BAT propone un viaggio poliedrico alla scoperta della sua storia tra natura e architettura, patrimonio urbanistico e culturale secolare delle comunità. Saranno proposte visite in luoghi solitamente poco noti di questo patrimonio storico, architettonico e culturale. Andria è tra le città protagoniste, con la visita all’Officina San Domenico; poi Spinazzola, con la visita ad un villaggio della Riforma Agraria nello spettacolare paesaggio murgiano; nella città di Corato a Palazzo di Città – ex convento di San Cataldo con il suo chiostro dagli archi ogivali tardogotici – unitamente al circuito cittadino dello Stradone pianificato da Camillo Rosalba e sulla Chiesetta di Santa Margherita, a Bisceglie, già bene nel circuito FAI.
Tutti i dettagli saranno illustrati nella conferenza stampa di domani 15 marzo alle ore 10.30 presso Ex Mattatoio Comunale in via Canosa ad Andria: interverranno il Sindaco di Andria Giovanna Bruno, l’Assessora alla Bellezza Daniela Di Bari, il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, l’Assessora alla Cultura Emilia Tota, il Sindaco di Corato Corrado De Benedittis, l’Assessora alla Qualità Urbana Antonella Varesano, il Sindaco di Spinazzola Michele Patruno, l’Assessore al Turismo Antonio De Sario e la capo Delegazione del Fondo per l’Ambiente Italiano della provincia Bat Giulia Mastrodonato. 

QOCO ’24/Un Filo di Olio nel Piatto. Il concorso internazionale per giovani chef dal 22 al 24 marzo prossimi ad Andria

Promuovere e coniugare l’Olio Extravergine con la Buona Cucina. Ad Andria torna la Gara per giovani Cuochi dell’Europa e del Mediterraneo. Il 22, 23 e 24 marzo la città Federiciana celebra la XVI edizione dello storico Concorso Internazionale elaio-gastronomicoTutti i dettagli resi noti nella Conferenza Stampa Regionale svoltasi in città presso il Club 64. L’iniziativa gode dell’Alto Patrocinio del Consiglio Oleicolo Internazionale.

Questo Concorso – ricorda la sindaca della città, Giovanna Bruno – sta diventando sempre più un fiore all’occhiello per la nostra comunità. E la riprova ci è giunta dall’accoglienza e dall’apprezzamento che la delegazione da me guidata ha ricevuto qualche settimana fa a Madrid da parte dei vertici Istituzionali del Consiglio Olivicolo Internazionale, massima autorità mondiale in materia di Olio. In quella sede abbiamo presentato in anteprima la XVI edizione di Qoco diffondendo ad una vastissima platea di Paesi collegati via web un messaggio chiaro e forte. Se la Puglia, con un +25% di produzione olivicola rispetto allo scorso anno, si conferma leader assoluta in Italia ed in netta controtendenza rispetto ad uno scenario mondiale in forte flessione, Andria, a sua volta, si conferma in pole position, meritandosi a pieni voti il ruolo di autentica capitale dell’olio extravergine di oliva di qualità. Oltre che riconosciuta ambasciatrice nel mondo dell’oro verde, considerato anche il contesto di bellezza paesaggistica e naturalistica in cui la sua produzione si inserisce.”

A seguito di una selezione preventiva accurata e rigorosa svolta da JRE su mandato dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio – sottolinea Cesare Troia, assessore alle Radici e vice presidente nazionale di Anco – anche quest’anno abbiamo l’onore di ospitare in città un parterre di cuochi giovanissimi ma già di alto livello, che saranno sottoposti al vaglio severo di una schiera di chef stellati e pluridecorati, capitanati dal Maestro Iaccarino, storico presidente di giuria sin dalle origini del Concorso, nel 1999. Lo scenario, è il caso di ribadirlo, resta quello esaltante della nostra Terra. Un paesaggio olivetato <sostenibile> e nel segno della biodiversità, quasi magico, in cui l’ulivo rappresenta esso stesso un bene monumentale. Ragion per cui mentre ci industriamo ad esaltare l’alta qualità dell’Olio Evo pugliese in generale, e di quello andriese da oliva coratina più in particolare, siamo orgogliosi di promuovere nel contempo un territorio, il nostro, che è da sempre crocevia simbolico tra la Murgia, Castel del Monte e il Mare”.

Nel corso della conferenza stampa è stato presentato ai giornalisti presenti il prototipo di un logo identitario e di una bottiglia promozionale ad etichetta unica che riunisce, per la prima volta in assoluto, oltre 20 produttori locali sotto il marchio “cappello” Olio Extra Vergine di Oliva di Andria.

Programma di disinfezione, disinfestazione e di derattizzazione 2024.

In previsione della stagione primavera-estate, l’Ufficio settore Igiene Urbana e Ambiente del Comune di Andria rende noto che dal prossimo 15 marzo 2024 ha inizio il programma di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione per l’anno 2024, a cura della RTI Gial Plast – Si.Eco, che gestisce il Servizio di Igiene Urbana in città. Gli interventi saranno eseguiti sull’intero centro abitato, nelle zone periferiche e nelle frazioni di Montegrosso, Troianelli e Castel del Monte, con particolare riguardo alle scuole ed alle aree limitrofe agli edifici scolastici, agli edifici di edilizia popolare, ai mercati settimanali, ed alle aree periferiche confinanti con aree agricole e fossati, nonché a tutte le aree confinanti con lotti incolti, aree abbandonate e simili.
Questo il calendario:

Per il Trattamento Antilarvale, sarà eseguito dalle ore 05:00 alle ore 11:30 dei seguenti giorni

15/03/2024 

15/04/2024

05/06/2024

20/05/2024

06/03/2024

17/06/2024

07/01/2024

15/07/2024

31/07/2024

19/08/2024

09/02/2024

16/09/2024

Per il Trattamento Antialare, sarà eseguito dalle ore 23:30 del giorno precedente alle ore 6:00 dei seguenti giorni

15-18 aprile

6-9 maggio

20 -23 maggio

3-6 giugno

17-20 giugno

1-4 luglio

15-18 luglio

31 luglio – 3 agosto

19-22 agosto

2-5 settembre

16-19 settembre

14-17 ottobre

 

18 Marzo torna a riunirsi il Consiglio Comunale

Nuova convocazione del Consiglio Comunale per lunedì 18 marzo alle ore 16. Il presidente Giovanni Vurchio, dopo la conferenza dei capigruppo dell’11 marzo, ha ritenuto di dover convocare la massima assise sui seguenti temi: in apertura interrogazioni e interpellanze, in particolare su ciclovia urbana, affidamento del servizio per il rilascio dei libretti UMA (entrambe presentate dal consigliere Andrea Barchetta – Fratelli d’Italia;), nonché incentivazione della mobilità sostenibile (presentata dal Consigliere Donatella Fracchiolla – Forza Italia).

A seguire, la discussione del Regolamento Comunale per la gestione del Centro Comunale di raccolta dei rifiuti differenziati, nonché del Regolamento per la tutela igienico-sanitaria nella gestione dei rifiuti e dei servizi di igiene urbana del Comune di Andria.
Altro punto all’ordine del giorno è il Progetto di ristrutturazione e cambio di destinazione d’uso da “edificio scolastico-scuola superiore dell’obbligo” a “edificio per residenza sociosanitaria”, in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti, con riferimento all’ex istituto scolastico delle suore Betlemite in via Pendio San Lorenzo.
Infine, torna in aula, dopo il rinvio della scorsa seduta per l’approfondimento e la condivisione con i partiti di minoranza, anche la discussione sul disegno di legge sull’autonomia differenziata delle regioni presentato dai Gruppi Consiliari: PD – ANDRIALAB3 – ABC – FUTURA.

I lavori saranno resi pubblici con trasmissione integrale in diretta streaming.

Nuovo ospedale, sindaco Bruno: “Siamo fermi agli impegni assunti. Se c’è un altro disegno allora il responsabile ci metta la faccia”

Sul tema del nuovo ospedale, alla luce di tutti gli elementi emersi nel corso delle scorse ore, il sindaco di Andria Giovanna Bruno interviene con alcune riflessioni.

«A mente fredda, e con le carte in mano, dico e sottolineo che Andria e la BAT non hanno l’anello al naso. Se lo mettesse in mente qualcuno, in maniera chiara ed inequivocabile. Non abbiamo l’anello al naso.

Le notizie apprese ieri al termine della prima commissione regionale hanno creato sgomento e incredulità e mi hanno imposto, come sono abituata a fare, un ulteriore approfondimento sulle carte perché sono le carte che parlano.

Provo a partire più o meno dall’inizio, anzi, dal 2012: la Puglia, a guida Nichi Vendola, nel Piano di Riordino e precisamente nella parte riguardante l’edilizia ospedaliera, stabilisce la costruzione di 5 nuovi ospedali (Monopoli-Fasano, Taranto, Andria, Melpignano e Molfetta-Bisceglie). E’ poi la giunta regionale di Michele Emiliano, nel 2016, a decidere “la realizzazione del Nuovo Ospedale di Andria, quale sesto Ospedale di secondo livello, che comporterà la riconversione dell’Ospedale Lorenzo Bonomo”.

Tanto in ottemperanza alla indicazione regionale di dotare ciascuna provincia di un ospedale di secondo livello (a Bari, per esempio, il Policlinico è classificato di secondo livello; così come a Lecce il Vito Fazzi e poi gli altri a Brindisi, Foggia e Taranto).

La BAT, a tutt’oggi, è l’unica provincia ancora sprovvista di tale presidio e attende con urgenza la realizzazione del Nuovo Ospedale di Andria in quanto ospedale di secondo livello (come acclarato anche nella recente Assemblea dei Sindaci, ad unanimità dei presenti).

Inizia l’iter progettuale del Nuovo Ospedale in contrada Macchie di Rose, con una dotazione iniziale di 386 posti letto (i 218 del Bonomo, cui aggiungere i 60 dell’ex Ospedale di Canosa di Puglia e i 108 dell’Ospedale di Corato), poi portati a 400. Numero, se vogliamo, notevolmente al di sotto della media di posti letto che spetterebbe alla nostra provincia, ma questa è un’altra storia.

Parlare di secondo livello significa prevedere già in fase di progettazione tutte le caratteristiche di un siffatto presidio: dalle discipline sanitarie alle sale operatorie, alla dotazione di personale, ai servizi aggiuntivi e connessi, nonché ad altri parametri ancora. Tutte cose che erano state correttamente previste nel Piano Clinico Gestionale pre-covid, validato dalla stessa Regione.

Sorvolo sull’iter (dalla dotazione economica iniziale di 139 milioni di euro agli extra costi riscontrati) e sulle amare lungaggini che ci hanno già interessato per tutto questo tempo, cioè da luglio 2021, quando ai piedi di Castel del Monte l’ambizioso progetto è stato presentato con tutto l’apparato regionale schierato e consapevole (non poteva essere diversamente).

Eccoci alla commissione regionale dell’11.3.2024, quando emerge un non meglio precisato “declassamento” dell’Ospedale di Andria da secondo a primo livello, a “parità di posti letto”!

Poi arriva la “smentita” dei vertici regionali: nessun declassamento. O, meglio, non è importante la classificazione (primo o secondo livello) ma il ruolo e le discipline che vengono attribuite al nuovo ospedale che saranno da secondo livello anche se l’ospedale non sarà classificato tale (!). Perché, spiega sempre la nota regionale, “in base alle previsioni del D.M. 70/2015 sono definiti ospedali di primo livello quelli che servono un bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti con un numero di accessi annui appropriati superiore a 45.000. Sono invece definiti ospedali di secondo livello quelli che servono un bacino di utenza compreso tra 600.000 e 1.200.000 abitanti, con un numero di accessi annui appropriati superiore a 70.000”.

Ora, il D.M. 70/2015 è decisamente precedente al 2016, quando la Regione ha stabilito che Andria fosse ospedale di secondo livello. Così come è precedente al 2019, quando sempre la Regione ha confermato ripetutamente Andria come ospedale di secondo livello.

Non conosceva forse il bacino di utenza di riferimento? Mi sembra davvero assai strano o complicato da accettare come ragionamento.

Inoltre, pur non essendo in astratto noi appassionati di nomenclatura ma ancorati alla sostanza delle cose, non possiamo soprassedere sul fatto che alla sesta provincia “spetta” l’ospedale di secondo livello (quello di Andria) da espressa programmazione regionale, che non vi è motivo venga oggi disattesa.

Apprendo però dalle carte che la Regione, tramite il Dipartimento, si appella al suo regolamento n. 23 del 22.11.2019 quando, all’articolo 2 (classificazione delle strutture ospedaliere), nelle premesse, stabilisce che l’Ospedale di Andria è di primo livello.

Certo, questo è vero, come è vero che in quello stesso regolamento gli ospedali di Molfetta e Bisceglie, per esempio, sono classificati Ospedali di Base mentre con la nuova edilizia ospedaliera saranno Nuovo Ospedale di Primo Livello.

Esattamente come Andria, attualmente di primo livello ai sensi di quel regolamento regionale, sarà di secondo livello come da programmazione regionale della nuova edilizia ospedaliera del 2016, mai modificata. Anzi: rafforzata da una ulteriore delibera di giunta regionale del 2019.

Né può essere un regolamento ad alterare la natura programmatoria degli atti dell’esecutivo regionale.

Quindi, cortesemente, se qualcuno pensa di fare il gioco delle tre carte, si ricordasse che qui le carte le sappiamo leggere e le sappiamo anche far cantare.

Se poi dietro questi artifici si nasconde altro, allora chi li pone in essere ci mettesse la faccia, si esponesse sul territorio e venisse chiaramente a dire cosa ha in testa perché noi siamo fermi agli impegni assunti e ribaditi più volte dal Presidente della Regione Puglia, su cui non abbiamo motivo di dubitare: Nuovo Ospedale di Andria con 400 posti letto, di secondo livello, con copertura economica dell’opera (al netto di voci progettuali inutili rispetto alla funzionalità del presidio).

Impegno confermato a più riprese dall’assessore regionale Rocco Palese, dal Capo Dipartimento Vito Montanaro, dalla DG ASL BAT Tiziana Di Matteo e chi più ne ha più ne metta.

Impegno scandito più e più volte durante tutte le audizioni regionali a cui la mia amministrazione partecipa puntualmente dal 2021 in avanti. Mai sentito parlare di declassamento, mai sentito invocare questo regolamento del 2019 che oggi, scopro, aleggia da qualche settimana negli uffici regionali e che non accettiamo venga utilizzato per passare sopra le nostre teste e il nostro territorio.

L’impegno a realizzare il Nuovo Ospedale di Andria, di secondo livello, di 400 posti letto, vocato all’emergenza-urgenza, a servizio di tutta la sesta provincia, non è capotico, ma è supportato da atti mai sconfessati o modificati e rispetto ai quali ci aspettiamo solo i passaggi conclusivi e concludenti, avendo atteso finora con estrema pazienza e collaborazione.

Con il garbo istituzionale che ci contraddistingue e con la fermezza che ci è propria, essendo decorso già il mese di febbraio entro cui speravamo di averlo, chiediamo solo di conoscere il Piano Clinico Gestionale di un Ospedale di secondo livello, con tutte le caratteristiche e le specificità del secondo livello, dal numero di sale operatorie ai reparti, alle discipline, alla dotazione organica e strumentale, alla viabilità e a qualsivoglia altra voce connessa.

Così come attendiamo di poter andare in Consiglio Comunale (siamo pronti da un pezzo ma attediamo la Regione), per i profili urbanistici connessi al progetto dell’Ospedale di secondo livello, di 400 posti, vocato all’emergenza-urgenza, in agro di Andria e a servizio della BAT.

Al ribasso non accettiamo nulla. Nulla!».

Olio Capitale: Trieste riunisce l’olivicoltura italiana. Assessore Troia: “Puglia e Andria, riferimenti internazionali per l’olio evo”

Andria protagonista con tutte le altre città dell’Associazione nazionale “Città dell’olio” a Trieste, per la 16esima edizione di “Olio Capitale”. Una vetrina che è ormai punto di riferimento per tutta l’olivicoltura italiana e non solo. Grande afflusso di visitatori nella tre giorni a dimostrazione della grande attenzione e curiosità verso l’elemento principe della Dieta Mediterranea. Contributo sostanziale della Puglia a questa Fiera in termini di qualità e quantità della produzione olearia che nella stagione 2023/24 ha mantenuto standard d’eccellenza. «Grazie alla Regione Puglia e all’assessore Pentassuglia per il contributo economico e per la presenza a testimoniare l’unicità di veduta e di strategia che ruota intorno all’Olio – commenta l’assessore comunale alle Radici Cesare Troia, presente all’appuntamento di Trieste – Le Aziende andriesi e pugliesi, insieme alle istituzioni, facenti parte dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, hanno reso la Puglia protagonista a Trieste. Ancor più quest’anno la Puglia si è affermata in maniera preponderante nello scenario internazionale della Olivicoltura, fornendo spunti interessanti non solo da un punto di vista enogastronomico ma, attraverso il racconto delle città partecipanti, anche attrattrice turistica nell’ambito del più ampio progetto nazionale di “Oleoturismo”, che esalta un turismo destagionalizzato ed esperienziale. Interessante il dibattito che abbiamo voluto in materia di “salute” con autorevoli relatori quali il prof. Antonio Moschetta, la ricercatrice Rossella D’Onghia e la nutrizionista Sara Farnetti, che hanno, in maniera chiara e ineludibile, posto l’attenzione sull’aspetto salutistico e curativo dell’olio extravergine, alla base dell’alimentazione. A tal proposito, Andria torna da Trieste anche con un riconoscimento di prestigio: l’azienda Porro si è aggiudicato il primo posto al concorso CocktOil edizione 2024, per la creazione di un cocktail originale a base di olio evo. Altro filone interessante è l’imminente l’edizione 2024 del concorso per giovani chef “QOCO – un filo d’olio nel piatto” che punta proprio alla valorizzazione dell’olio evo attraverso la grande cucina del mondo – aggiunge ancora l’assessore Troia – Siamo perfettamente in linea, dunque, con l’evento fieristico “Olio Capitale”, per il quale l’Internazionalizzazione del consumo dell’olio extravergine è sempre stato uno degli obiettivi e un carattere distintivo. Siamo certi che con i focus che hanno rimarcato i benefici salutistici del consumo del nostro oro verde nonché tutte le strategie che la Puglia ha messo in atto rispetto alla enogastronomia, oleoturismo, marchio “Città dell’Olio”, Carta degli olii, faranno sì che questa Regione divenga a breve un riferimento costante e autorevole nello scenario internazionale».

Forum Città di Giovani di Andria: continua la campagna di adesione

Ancora qualche altro giorno per aderire al Forum Città dei giovani. E’ stato infatti prorogato il termine per la presentazione delle adesioni fino al 21 marzo prossimo.
«Con la nuova composizione dell’Assemblea e con il nuovo direttivo – spiega l’assessore al Futuro Viviana Di Leo – procederemo alla modifica dello Statuto che regola il funzionamento del Forum. Uno Statuto certamente da svecchiare perché possa essere strumento di vera partecipazione dal basso. Dopo aver scardinato alcuni paradigmi operativi che da sempre hanno caratterizzato la vita del Forum dei giovani, ora è il momento di rilanciarlo nelle funzioni, nella composizione e nelle azioni».

E’ possibile presentare la propria richiesta di adesione al Forum Città dei Giovani di Andria, inviando il modulo compilato in tutte le sue parti e copia di un documento di identità alla seguente mail: forumcittadigiovani.andria@gmail.com

La possibilità di aderire è prevista da Statuto per giovani di età compresa tra i 16 e i 36 anni, residenti o domiciliati nel comune di Andria.

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Nuovo ospedale di Andria. Sindaco Bruno: “Non possiamo accettare alcuna variazione degli impegni già presi”

Mentre ad Andria, questa mattina, l’Assemblea dei Sindaci BAT ha convenuto unanimemente di incardinare anche in capo a sé la questione della realizzazione dell’ospedale di secondo livello nella città federiciana, a servizio dell’intera provincia, concordando anche la successiva e immediata convocazione della Conferenza dei Sindaci (prevista da regolamento regionale, con funzioni specifiche in materia sanitaria) e l’audizione della Direzione Generale Asl Bat, in contemporanea a Bari si è riunita la Prima Commissione regionale cui ha preso parte l’assessore comunale di Andria, Anna Maria Curcuruto. Commissione che è stata convocata successivamente all’assemblea dei sindaci e si è inteso mantenerla vista la delicatezza del tema.

«Apprendo di un annunciato declassamento da secondo a primo livello dell’Ospedale di Andria – commenta a caldo il sindaco Giovanna Bruno – Rimandando all’approfondimento normativo la correttezza di tale impostazione, mi interessa poco la nomenclatura. Per me può chiamarsi in qualsivoglia modo, l’importante è che il nuovo Ospedale della Bat, in territorio di Andria, abbia tutte le caratteristiche del secondo livello, dal numero dei posti letto (confermati in 400) alle specificità dell’offerta sanitaria, con tutte le discipline connesse ad un presidio di secondo livello. Né una di più né una di meno. Solo così si rispetterà in pieno quanto programmato dalla Regione Puglia sin dai tempi della giunta Vendola, quando si era previsto un ospedale di secondo livello in ogni provincia. Per la Bat, Andria appunto. In tal senso, l’impegno del Presidente della Regione Puglia e dell’Assessore alla Sanità è sempre stato garantito: ed ecco che siamo arrivati esattamente al punto in cui essere consequenziali da parte loro, passando dalle parole ai fatti, senza variazioni in corso d’opera che non potremmo in alcun modo accettare».

Dal canto suo, il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati sta verificando la motivazione e la plausibilità normativa del declassamento dal II al I livello.
Chiarimenti giungeranno altresì dal piano clinico-gestionale. Tuttavia, avverte Amati che nel frattempo, come purtroppo temuto, dovrà essere riavviata la procedura del finanziamento, oggi stimata per circa 220 milioni di euro, a causa della scadenza del vecchio accordo di programma.

L’assessore Curcuruto ha nuovamente precisato in Commissione regionale che il Consiglio Comunale andriese è pronto da tempo a licenziare gli atti di propria competenza, in tema di variante urbanistica utile ai fini espropriativi, nel momento in cui la Regione completerà la procedura che è in capo a sé.

 

Anziani…stop alle truffe! Più informati…più sicuri

Come riconoscere ed evitare di essere vittima di raggiri e truffe. Di questo si parlerà domani 12 marzo alle ore 18.30, nel salone parrocchiale Madonna di Pompei, nell’evento informativo sulla sicurezza degli anziani e la prevenzione delle truffe, organizzato dalla Polizia Locale di Andria, insieme alla Provincia Bat, alla Prefettura, Protezione Civile e Chiesa Madonna di Pompei. Domani sarà anche presentato il Progetto “Esercizi di sfiducia” a cura del Circolo dei Lettori di Andria in collaborazione con la Polizia Locale: si tratta di una campagna di contrasto alle truffe agli anziani offrendo al contempo consulenza legale, psicologica ed uno sportello di ascolto presso la Biblioteca diocesana. Il progetto vede anche l’attivazione del numero verde 800.032.889 disponibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. All’evento di domani sarà presente l’assessore alla Sicurezza Pasquale Colasuonno ed il Comandante della Polizia Locale Francesco Capogna.

«Gli anziani sono un tassello fragile della nostra società, di cui maggiormente prenderci cura fornendo loro anche degli strumenti di informazione sui pericoli cui sono quotidianamente esposti – commenta il sindaco Giovanna Bruno – Replichiamo, dopo la campagna “Iarp d’occhie”, un intervento di servizi di ausilio e consapevolezza, importanti per accrescere in loro un senso di protezione e accompagnamento collettivi».

10 MARZO, RICORRE OGGI IL 448° ANNIVERSARIO DEL RITROVAMENTO DELLA SACRA IMMAGINE DELLA VERGINE MARIA DEI MIRACOLI

Per la città di Andria la data del 10 marzo è una data importante e di grande significato.
Ricorre oggi, infatti, il 448esimo anniversario del Ritrovamento della Sacra Effige della Madonna dei Miracoli, oggi co-patrona della città insieme a San Riccardo. 
Era il 10 marzo 1576 quando Giannantonio Tucchio, accompagnato dall’avv. Annibale Palombino e da un ragazzo, Giulio da Torrito, spintovi dalle indicazioni della Vergine venutagli in sogno, entrò nella grotta di S. Margherita, scoprendo la suggestiva immagine bizantina della Madonna col Bambino, incoronata da 12 stelle e avente a destra il sole (simbolo di Cristo) e a sinistra la luna (simbolo della Vergine).
E’ da allora, di fronte al ripetersi di miracoli, che il flusso dei fedeli non conobbe interruzioni nel corso della storia, e così il Vescovo di Andria, mons. Luca Fieschi, insieme con il duca d’Andria Fabrizio II Carafa e tutto il clero, si recò il 6 giugno successivo per celebrare una Messa di ringraziamento alla Vergine invocata come “S. Maria dei Miracoli d’Andria”. Ogni anno in questa data si rinnova l’appuntamento con la Vergine dei Miracoli, a ricordare e rinnovare la sua protezione verso la città di Andria.

Questa mattina nella Basilica Santa Maria dei Miracoli il Cardinale Robert Francis Prevot O.S.A., Prefetto Dicastero dei Vescovi ha presieduto la solenne celebrazione. Presente il Sindaco di Andria, Giovanna Bruno, con il gonfalone della città insieme alla Polizia Locale.

«448 anni fa, il 10 marzo, ad Andria si rinveniva l’immagine di Colei che sarebbe diventata la sua patrona: la Regina dei Miracoli – commenta il sindaco Bruno – Andria è Civitas Mariae. Forte il suo legame alla Madre delle madri, a cui la città si affida da sempre. Venerarla, non è solo andarle dietro in processione, incensarla ed elevare a lei inni. È testimoniare quotidianamente la forza della sua benevolenza. Andria rinnova, anche oggi, il suo affidarsi a Lei, alla nostra Madonna dei Miracoli. E lo facciamo con le parole contenute nella sua supplica: “Benedici la nostra Città, la nostra Diocesi o Vergine dei Miracoli, benedici le nostre famiglie, gli ammalati, le persone anziane, i giovani e i fanciulli, benedici particolarmente tutti coloro che coltivano e promuovono l’onore del Tuo santuario”».

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