Un confronto sui temi della legalità e informazione tra gli alunni delle classi quinte della scuola primaria dell’I.C. “Mariano – Fermi” ed il Sindaco Giovanna Bruno, il Questore Alfredo Fabbrocini, il direttore dell’emittente televisiva Telesveva, Michele Marmo si è svolto questa mattina nell’auditorium “Mariano”. 
É il momento conclusivo di un progetto che le classi quinte del medesimo istituto, hanno svolto negli scorsi mesi: sono stati coinvolti in numerose attività didattiche sulla comunicazione ed in particolare hanno approfondito il testo informativo.
Il percorso proposto, con la guida dell’insegnante Vinni Sansonne, ha dato priorità al tema ed all’analisi del quotidiano, fondamentale per aiutare i bambini a comprendere meglio l’attualità attraverso la lettura e l’informazione. Il percorso si è arricchito inoltre della lezione con una giornalista del territorio, Nunzia Saccotelli, che ha poi curato il passaggio dal quotidiano al telegiornale, per finire all‘informazione attraverso il web ed i social network. Al termine di questo percorso la stessa giornalista – docente ha accompagnato le scolaresche all’interno degli studi di un emittente televisiva.
Il percorso si è concluso 
appunto questa mattina con un esercizio di cittadinanza attiva durante il quale gli alunni hanno intervistato il Sindaco, il Questore, il direttore dell’emittente Telesveva e il Dirigente Scolastico Roberto Crescini sul tema della legalità, per evidenziare valori e comportamenti che danno significato al termine legalità e attestino la partecipazione attiva dei piccoli cittadini alla costruzione di un presente migliore. Nella scuola e non solo.
Un tema approfondito dall’Amministrazione Comunale e dal sindaco Bruno, quello della “educazione alla legalità”, durante tutto l’anno, attraverso manifestazioni, convegni, seminari, incontri con i testimoni della legalità, che trova il suo epilogo ogni anno durante il Festival della Legalità, che nella sua quarta edizione ha visto la Marcia con don Luigi Ciotti, presidente di Libera, in prima fila.
“Ci vorrebbe la scuola di Legalità anche per gli adulti, perché no? Dai bambini e dal mondo della scuola arrivano gli stimoli più motivanti, ne sono ben lieta – ha affermato  il sindaco questa mattina – Da 4 anni e oltre, abbiamo investito tantissimo sui percorsi di legalità. Sono i nostri figli a pretenderla e noi adulti, noi istituzioni, dobbiamo essere all’altezza di costruire per loro e accanto a loro un futuro di serenità, in cui si percepisca la comunità in cammino, su sentieri virtuosi di positività.
Il tempo dedicato ai ragazzi è sempre quello più proficuo. Il dialogo con le altre istituzioni ed agenzie educative è quello che aiuta ad infondere anche una maggiore fiducia. Continuiamo così”.

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