«Fare memoria collettiva è per l’intera Comunità cittadina un dovere. Come amministrazione abbiamo inteso istituire formalmente il Giorno del Ricordo della strage del 12 luglio 2016, con un atto deliberativo emesso dalla Giunta Comunale.
Lo abbiamo fatto per mettere al riparo questa tragedia dall’oblio, dalla superficialità con cui si corre il rischio non solo di archiviare quanto accaduto ma soprattutto la vita e le storie di 23 vittime innocenti, ignare di quel tragico appuntamento con il loro destino. Provare in qualche modo, negli anni a venire, nel ricordo, ad accarezzare con discrezione e condivisione la sofferenza atroce dei familiari che da quel giorno sono sopravvissuti alla morte di un padre, di una figlia, di un fratello, di una moglie, portandosi dentro il dolore della rabbia o comunque di una sofferenza umana difficile da sedimentare».
Queste parole del Sindaco Giovanna Bruno giungono a pochi giorni dal 12 luglio, una giornata triste e dolorosa per la città di Andria e non solo, che riporta alla mente una tragedia mai dimenticata, costata la vita di 23 persone.
Andria non dimentica, anzi Andria vuole ricordare questo giorno difficile a imperitura memoria, tanto che la Giunta Comunale con la Delibera n. 135/2024 ha istituito appunto al Giornata del Ricordo della Strage Ferroviaria, per «mantenere costante la memoria del tragico evento – si legge nella delibera – e del dolore che ha colpito le famiglie delle vittime e l’intera comunità andriese, in forma pubblica ed istituzionale, al fine di testimoniare ad essi la vicinanza di tutta la Città e rafforzare la conoscenza del tragico evento».
Il 12 luglio 2016, da poco passate le ore 11, sulla linea ferroviaria Bari-Barletta, tra Andria e Corato, due convogli ferroviari, uno che procedeva in direzione sud-est proveniente da Andria e l’altro, in direzione nord-ovest, proveniente da Corato, impattavano frontalmente causando 23 vittime (la maggior parte dei quali residenti ad Andria) ed oltre 50 i feriti. Una durissima prova per tutta la comunità, ancora oggi difficile da superare, la cui gravità non potrà mai essere in alcun modo rimossa. «Gravità che si rivelò subito agli occhi dei soccorritori – si legge ancora nella delibera – Prontamente si attivò una rete di solidarietà delle forze di sicurezza, sanitarie, della protezione civile e di tanti privati cittadini che generosamente offrirono il proprio contributo in termini di aiuto materiale e di supporto alle operazioni, in quella che è annoverata tra le più gravi stragi ferroviarie del nostro Paese. Attestazioni di cordoglio e vicinanza furono espresse ai familiari delle vittime e dei feriti da tutta la comunità cittadina, da tutte le massime Istituzioni nazionali, (anche attraverso la la partecipazione ai funerali delle vittime, tra gli altri, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella), dai comuni della Puglia e di tutto il territorio nazionale e da altri Enti ed istituzioni pubbliche e private».
Nella ricorrenza dell’anniversario si sono svolte negli anni nelle diverse città (Andria, Corato, Bari…) varie celebrazioni in ricordo del tragico evento alla presenza dei famigliari delle vittime, istituzioni, cittadini ed associazioni. Quest’anno la commemorazione si svolgerà in maniera collettiva ad Andria.
Venerdì 12 luglio alle ore 11.00, presso la stazione centrale della Ferrotramviaria (Bari Nord), in piazza Bersaglieri d’Italia, si procederà alla deposizione di un omaggio floreale da parte dell’Amministrazione Comunale e delle famiglie delle vittime, nei pressi delle lapide ivi apposta in ricordo del tragico evento.
Nell’occasione sarà rivolto invito a tutta la comunità cittadina ad osservare un minuto di silenzio per ricordare chi quel giorno ha perso la vita.