CORATO – Hanno suonato a lutto le campane delle chiese nel comune di Corato: 23 rintocchi, quante sono le vittime del disastro ferroviario di un anno fa, il 12 luglio 2016. Quel giorno, alle 11.06 due treni, uno proveniente da Corato e l’altro da Andria, lungo la tratta della ferrovia Bari nord, gestita da Ferrotramviaria, si sono scontrati.In quel luogo, oggi, i familiari di chi non c’è più, si sono ritrovati, lontano dal clamore e dal rumori di un anno fa, per ricordare e piangere i propri congiunti. Hanno deposto fiori sul binario dove,esattamente un anno fa, i due treni si scontrarono e con una bomboletta spray di colore rosso hanno scritto sulle assi della rotaia i nomi dei loro congiunti. Poi un grappolo di palloncini di colore bianco e rosa, sono stati fatti volare in cielo. Si sono ritrovati in silenzio, hanno comunicato abbracciandosi e guardandosi, “nella consapevolezza – hanno detto – di sapere gli uni cosa provassero gli altri”. Alle 11.06, ora dell’impatto tra i due treni, accompagnati da un sacerdote, i presenti hanno pregato.
ANDRIA – Ad Andria negli uffici pubblici le attività sono state sospese per cinque minuti, le bandiere sono a mezz’asta e le attività commerciali si sono fermate. Oggi pomeriggio, a Corato, il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, parteciperà alle cerimonie previste per commemorare le vittime del disastro. La piazza della stazione di Corato sarà intitolata proprio a quelle 23 persone, alle 17.30 sarà scoperta una targa. Subito dopo in piazza Cesare Battisti sarà celebrata una messa. Una funzione religiosa sarà officiata dal vescovo Luigi Mansi nella cattedrale di Andria, alle 20. Desiderio dei familiari delle vittime dello scontro fra i due treni, riunitisi in una associazione, l’Astip, è che il 12 luglio sia proclamata giornata per la sicurezza dei trasporti, una richiesta che oggi rivolgeranno direttamente al governatore pugliese.
Fonte: ANSA
